Esame di Stato 2026: il Ministero conferma le novità

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Punti chiave

  • Seconda prova multidisciplinare confermata: Dal 2026, la seconda prova scritta continuerà a includere più materie caratterizzanti l’indirizzo di studi.
  • Maggiore attenzione all’orale su soft skills e percorso personale: Il colloquio d’esame valorizzerà le competenze trasversali e i progetti personali svolti durante il triennio, non solo le conoscenze.
  • PCTO centrale nel punteggio finale: I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) peseranno di più nella valutazione complessiva.
  • Valutazione inclusiva per studenti con DSA e bisogni educativi speciali: Le commissioni adotteranno criteri più flessibili per garantire equità nella valutazione degli studenti con difficoltà.
  • Linee guida definitive attese a settembre: Il Ministero pubblicherà a inizio del prossimo anno scolastico il documento con tutte le nuove regole e strumenti didattici aggiornati.

Ecco cosa cambia per chi si prepara al nuovo Esame di Stato 2026 e per chi lo accompagnerà in questo percorso.

Introduzione

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato oggi le novità relative all’Esame di Stato 2026. I cambiamenti riguardano tutti gli studenti delle scuole superiori in Italia, con la conferma della seconda prova multidisciplinare, un colloquio che premia le soft skills e i percorsi personali, una maggiore attenzione all’inclusività e al PCTO nel punteggio finale. Le linee guida dettagliate saranno pubblicate a settembre.

Modifiche strutturali all’Esame

Il Ministero dell’Istruzione ha ufficializzato le principali modifiche che entreranno in vigore con l’Esame di Stato 2026. La seconda prova sarà multidisciplinare e comprenderà più materie caratterizzanti dell’indirizzo di studio scelto.

La prima prova di italiano manterrà il formato attuale, con maggiore attenzione alle competenze di analisi critica e ai collegamenti interdisciplinari. Le tipologie testuali resteranno tre, con una novità: l’introduzione di una componente multimediale nella tipologia B.

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Il colloquio orale sarà ripensato per valorizzare competenze trasversali ed esperienze personali degli studenti. Il Ministro dell’Istruzione ha dichiarato che l’obiettivo è proporre un esame che rifletta davvero il percorso di crescita individuale.

Valutazione e punteggi

Il sistema di valutazione subirà una revisione importante per garantire maggiore equità. Il credito scolastico peserà per 40 punti sul voto finale. Le prove d’esame varranno complessivamente 60 punti.

La nuova distribuzione dei punti premia le competenze acquisite durante tutto il triennio. La prima prova varrà 20 punti, la seconda prova multidisciplinare 20 punti e il colloquio orale altri 20 punti.

I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) avranno un peso dedicato nella valutazione conclusiva. Una sezione specifica del colloquio permetterà agli studenti di presentare le esperienze di alternanza scuola-lavoro.

Inclusione e personalizzazione

Le nuove modalità d’esame prevedono strumenti compensativi potenziati per studenti con DSA e altri bisogni educativi speciali. Ogni commissione riceverà linee guida dettagliate per garantire opportunità eque a tutti i candidati.

Gli studenti potranno presentare un portfolio digitale delle competenze, documentando attività extrascolastiche, certificazioni linguistiche e progetti personali. Questa novità permette una valutazione più completa e personalizzata del percorso formativo.

Le commissioni includeranno un membro esterno con specifiche competenze sulla valutazione inclusiva. La Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici sottolinea che l’obiettivo è valorizzare i diversi stili di apprendimento.

Preparazione e supporto

Il Ministero ha previsto un piano di formazione specifica per i docenti, operativo dall’anno scolastico 2024-2025. Verranno organizzati workshop e simulazioni per familiarizzare con le nuove modalità di valutazione.

Gli istituti scolastici riceveranno risorse dedicate per attivare sportelli di supporto agli studenti, includendo consulenza per la preparazione del portfolio e simulazioni delle prove multidisciplinari.

Una piattaforma digitale offrirà materiali di preparazione ed esempi di prove d’esame. Gli studenti potranno accedere a video-tutorial, modelli di portfolio e simulazioni interattive per prepararsi in modo più efficace.

Conclusione

Le nuove regole dell’Esame di Stato 2026 promuovono equità, personalizzazione e valorizzazione delle competenze trasversali. Coinvolgono studenti, docenti e famiglie in un percorso più completo e inclusivo. Le risorse digitali e il supporto dedicato puntano a rendere la preparazione più accessibile e motivante. Da seguire: i primi corsi di formazione per docenti e i materiali ufficiali saranno disponibili dall’anno scolastico 2024-2025.

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